“Sta aspettando il suo padrone da 7 anni”.
Abbandonata?
“No, morto”
Lei ha 17 anni, il suo umano era un anziano signore diventato senza fissa dimora per colpa di altri.
Prima di pensare a sé, si era preoccupato di trovare una casa per lei e l’aveva lasciata in stallo in ambulatorio.
Andava tutti i giorni a trovare la sua gatta. Si metteva su una sedia in un angolino, con lei in braccio, e si addormentava sereno.
Poi si è ammalato di Alzheimer… le visite si sono diradate, finché è mancato.
Ticci è rimasta lì, in ambulatorio, assieme agli altri sfigatti: “Ci ho messo 5 anni per riuscire ad accarezzarla – spiega Rita, la veterinaria che l’ha adottata – ma quando c’era lui, lei era in pace”.