E poi c’è lei che guai ad avvicinarsi, selvatica come poche.
“Sul set te lo scordi che riusciamo a tenerla, se ti avvicini soffia e scappa”.
E vabè, pazienza, lasciamola lì. E non s’è mossa per tutto il tempo, con una decina di gatti e tre cani che giravano per il salotto, lei manco un plisset: osservava regale il movimento della plebe.
Poi, durante la pausa, decido che no, insomma, è troppo bella e fiera per non provarci.
E così monto il 70/200 e mi avvicino in modalità moviola. Lei mi fissa, io la fisso, mi inginocchio e scatto. Giusto un paio di click, tre erano troppi: orecchie lievemente abbassate, chiaro segnale che “ora basta”. Ok, messaggio recepito.
Ma che bella è?
Si chiama Nòc, notte in croato, una vera regina della notte.